Omeopatia
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INFINITESIMALITA' E SIMILITUDINE
Se noi confrontiamo i risultati
ottenuti con tecniche d'immunomodulazione,
somministrando timulina a dosi estremamente
basse (omeopatiche) su topi sani e
topi immunodepressi (NZB), constatiamo
un'inversione di azione. I topi sani
sono oggetto, dopo trattamento, di
una diminuzione della risposta umorale
e cellulare; i topi NZB, che presentano
geneticamente un deficit di timulina
, hanno invece una migliore risposta
umorale e cellulare dopo trattamento.
Questo fenomeno illustra con estrema
chiarezza i principi che sono alla
base dell'omeopatia: l'azione di dosi
infinitesimali e il principio di Similitudine,
che risponde alla seguente definizione:
la sostanza che induce in un individuo
sano una serie di sintomi, è
capace di correggere quegli stessi
sintomi in un soggetto malato. In
un momento in cui l'IMMUNOLOGIA occupa
un posto decisivo nella medicina moderna,
è interessante constatare come
questa INTEGRI DELLE NOZIONI PROPRIE
ALLA TERAPIA OMEOPATICA E APRA IL
VIA AD UNA FARMACOLOGIA DELL'INFINITESIMALE.
Pubblicato nell'Ottobre 1987 sul
Journal of Immunotherapy questo studio,
effettuato sotto la direzione della
Prof.ssa Bastide (Università
di Montpellier) può essere
considerato un'approccio concettuale
all'Omeopatia attraverso l'immunomodulazione.
Questi risultati che completano gli
studi pubblicati nel 1982 su CR de
l'Accademie des Sciences e su Immunology
Today nel 1985 apportano un contributo
decisivo nell'evidenziare l'attività
di dosi infinitesimali e la Legge
di Similitudine, fondamenti stessi
dell'Omeopatia.
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