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Perle storiche :: gennaio/marzo 1999 :: catarro tubarico

CATARRO TUBARICO

Vorrei segnalare l'importanza e l'utilità della terapia omeopatica in una complicanza frequente delle influenze e in genere dei raffreddamenti di questo periodo dell'anno: il catarro tubarico. Se andate da uno specialista otorino vi inviterà a prendere una grande quantità di cortisone per un certo periodo di tempo per di più con risultati incerti. Il vantaggio della terapia omeopatica è di ottenere risultati più brillanti in un tempo ragionevole e senza gli inconvenienti legati a una terapia cortisonica massiva.Innanzitutto alcune norme di carattere generale e di igiene: se siete fumatori conviene smettere o almeno ridurre drasticamente il numero di sigarette, altrimenti il catarro tubarico vi farà compagnia molto più a lungo e in modo ancora più fastidioso del solito. Qualsiasi otorino vi dirà (giustamente) di fare delle instillazioni di soluzione fisiologica nelle narici per iniziare a sciogliere il catarro: possiamo aggiungere con profitto alla soluzione fisiologica delle gocce di OMEO BCP e ancora meglio una fialetta del complesso omeo bioterapico DOLISOBIOS n° 13 due o tre volte al giorno, direttamente nella cavità nasale o per aerosol. Se poi siete di quelli che a ogni raffreddore hanno regolarmente una ostruzione tubarica vi conviene seguire per qualche tempo (un mese o due) un organoterapia drenante a base di OREILLE MEDIE + TROMPE DE EUSTACHE + OSSEILETS DEL OREILLE + TIMPAN tutte alla 7CH, una fiala per via perlinguale a sere alterne. Come per tutte le bioterapie in fiale di soluzione fisiologica consiglio di tenere per un po' di tempo la fiala in bocca prima di inghiottirla (contate fino a 40). Vediamo ora più in dettaglio alcuni rimedi omeopatici adatti a questa patologia. Intanto se durante un episodio di raffreddore o se nel corso di un episodio influenzale si hanno improvvisamente dei dolori lancinanti all' orecchio, soprattutto se il paziente è un bambino, dobbiamo subito pensare a una otite acuta il cui rimedio precoce è il DOLICOCCIL 1000 (una dose ogni due ore) e successivamente BELLADONNA, ARSENICUM ALBUM e FERRUM PHOSPHORICUM a seconda delle similitudini ,ma questo esula da questo articolo.
Comunque se la sintomatologia iniziale è un otalgia soprattutto nei bambini il farmaco più efficace è generalmente CHAMOMILLA che ha anche un azione rapida e che comunque va bene anche nei soggetti adulti se è presente una forte intolleranza al dolore (la diluizione migliore varia dalle 5 alle 30 CH, le 30 CH in genere sono più efficaci nei bambini a causa della similitudine più ampia). Se l' otalgia compare bruscamente dopo esposizione a freddo secco o a tramontana accompagnata o no da raffreddore e febbre il rimedio più affidabile è ACONITUM da somministrare rapidamente e più volte nella giornata fino alla comparsa di sudorazione. Se il catarro tubarico si instaura rapidamente durante un episodio congestivo acuto il rimedio è di solito FERRUM PHOSPHORICUM rimedio di diatesi tubercolinica che è quella più frequentemente implicata nelle riniti tracheiti bronchiti a ripetizione e in genere a debolezza dell albero respiratorio e che si può accompagnare a febbre non molto elevata. Se la tuba di Eustachio si “blocca” contestualmente a un forte raffreddore il rimedio da scegliere è MERCURIUS DULCIS (il calomelano) a bassa diluizione da somministrare rapidamente per evitare il rischio di otiti medie. Se il raffreddore ha una secrezione muco-purulenta è preferibile ricorrere al più sicuro MERCURIUS SOLUBILIS. Se invece la situazione di catarro tubarico inizia a diventare cronica con diminuzione dell udito il rimedio principe è il classicKALIUM MURIATICUM (uno dei sali di Schussler) che presenta spesso il sintomo di “orecchio tappato” accompagnato a naso chiuso che < col freddo umido e che da origine a mucosità bianche filanti soprattutto nasali. Se la sensazione di tappo nelle orecchie tende a peggiorare in un ambiente chiuso e caldo e all inverso migliora all aria aperta (per esempio passeggiando) siamo entrati nel campo di azione di PULSATILLA o KALIUM SULFURICUM (il suo analogo minerale). Non voglio dilungarmi con altri rimedi anche perché quelli descritti sono di gran lunga i più importanti e per non rendere prolisso questo articolo; ne citerò solo un altro, MANGANUM che è utilissimo quando il catarro tubarico non determina diminuzione dell udito ma peggiora col freddo umido e soprattutto migliora in posizione supina (il biotipo MANGANUM vorrebbe stare sempre sdraiato sul letto).Per finire una piccola chiosa sulle diluizioni di questi rimedi (domanda sempre gettonatissima durante le lezioni della nostra scuola). Ricordo che la diluizione dipende dal grado di similitudine: se vi è similitudine di organo sono da preferire le basse diluizioni (4 o 5 CH), se la similitudine si allarga alle modalità ( < o > col freddo coll umidità ecc.) vanno bene dinamizzazioni più elevate (7 9 15CH). Se la similitudine comprende i sintomi mentali sicuramente migliori sono le alte o altissime potenze (200 CH e oltre). Come avete visto anche questa piccola patologia è suscettibile di successi colla nostra cara terapia omeopatica che sempre più persone stanno scoprendo come cura affidabile ed ecologica .
Dott.Giovanni Marinoni

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