smb italia  notizie
ultime notizie
perle storiche


 

Ultime notizie :: In memoria di Emilio Del Giudice


Il fisico Emilio del Giudice, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dell’International Institute of Biophysics di Neuss in Germania, medaglia Prigogine 2009 e prezioso collaboratore del premio Nobel Luc Montagnier noto per studi sulla memoria dell’acqua, che hanno avuto risonanza internazionale, è morto venerdì 31 gennaio c.a., all’età di 74 anni. Del Giudice aveva al suo attivo numerosissime pubblicazioni in ambito scientifico. Grande esempio di rigore scientifico, di ricerca coraggiosa e sincera, di ironia e di pensiero profondo, il professor Emilio Del Giudice si è sempre fatto apprezzare anche per il suo esemplare concetto di coerenza e il suo sapere completo. Il grande contributo dato all’0meopatia è sicuramente racchiuso in molti studi e pubblicazioni. Noto al grande pubblico e cultori della medicina vibrazionale è il libro Omeopatia e Bioenergetica, “Le medicine alternative: dalla stregoneria alla scienza”, di Emilio Del Giudice e Nicola Del Giudice, fratello del compianto Emilio, medico endocrinologo e omeopata. Anch’egli noto per il grande contribuito dato all’omeopatia con lo studio e le applicazioni delle diluizioni potenziate.
In questo libro gli autori pongono le seguenti domande:
• È proprio vero che le medicine alternative (omeopatia, bioenergetica, agopuntura) sono il regno dell'irrazionale e della stregoneria?
• È proprio vero che la scienza non ha nulla da scoprire in questi campi?
Finora l'opinione diffusa è stata proprio questa. Ma forse, dietro il velo dell'irrazionale, si nasconde una verità profonda che la ragione scientifica comincia a decifrare. L'omeopatia e la bioenergetica possono essere la chiave per una biologia e una medicina in grado di spiegare la capacità di autoorganizzazione della materia vivente e la sua unità psico-fisico-emozionale.
Il fisico Emilio del Giudice è altrettanto noto per le sue ricerche sulla fusione fredda, realizzate insieme al compianto collega Giuliano Preparat, e per gli studi sulla memoria dell’acqua, Del Giudice aveva partecipato, di recente, ad un convegno romano sulla memoria dell’acqua, insieme a Luc Montagnier, organizzato dall’Ordine dei Medici.
Da anni, in collaborazione, con il professor Giuseppe Vitiello e Luc Montagnier, avevano pubblicato alcuni articoli sul Journal of Physics riguardanti risultati straordinari ottenuti da esperimenti sulla capacità dell’acqua di trattenere e trasmettere informazioni.
Da anni collaboratore di Emilio Del Giudice è stato l’ingegnere e fisico Alberto Tedeschi, ideatore della tecnologia di biorisonanza olografica White. che esprime nei confronti di Del Giudice: “La sua è stata una vita dedicata al sapere profondo della ricerca, il suo era un pensiero poliedrico, mitteleuropeo, alla scienza univa l’arte, la filosofia e la cultura, tendeva alla verità con impegno nella sua fondamentale irrequietezza e vivacità. Ogni posizione era una nuova posizione, non “la” posizione”. E nei confronti dell’uomo scienziato evidenzia l’insormontabile distanza tra lui e la gran parte degli scienziati accademici autoreferenziali esprimendosi: “Non vedeva nemmeno gli studi con Montagnier, seppur così prestigiosi e all’avanguardia, come una conclusione, ma come un punto di partenza. Magari un contentino per i media e la scienza tecnica, ma lui guardava ancora più avanti. Era uno scienziato assoluto, uno degli ultimi portatori della scienza vera. I suoi lavori sono ormai stati accettati a livello internazionale e questa strada non sarà abbandonata”.
Tra la scienza e l’omeopatia, lo scienziato Emilio del Giudice aveva creato una simbiotica “risonanza”, a conferma di elementi probanti e accreditamenti scientifici, a riprova dell’efficacia e credibilità della medicina vibrazionale. Egli, attraverso i suoi studi e ricerche, lascia una traccia indelebile per il prosieguo del cammino verso il mondo quantico che, la lungimiranza hahnemanniana e le evidenze scientifiche odierne, porteranno l’uomo nel prossimo futuro, non molto lontano, ad utilizzare risorse energetiche a favore della collettività.

Rocco Carbone

[torna inizio pagina]