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RICERCA EPIDEMIOLOGICA

INDAGINE SULL�USO DELLE MEDICINE NON CONVENZIONALI IN PEDIATRIA (RISULTATI PRELIMINARI) GIANFRANCO TRAPANI *, CESARE BARBATO ** * Responsabile Ric. Scientifica Societ� Medicina Bioterapia SMB Italia, Coordinare Scuola SMB Italia Liguria. ** Azienda Sanitaria Locale MI 1 - Dipartimento di Prevenzione Distretto N. 3 di Corsico

La diffusione delle Medicine Non Convenzionali (MNC), interessa in Italia un numero sempre pi� vasto di cittadini. Il loro utilizzo dipende, anche dalle nuove esigenze, di tutela della salute. Questi comportamenti, che si manifestano nella moderna societ�, coinvolgono in particolare la Medicina Convenzionale, sono rapidi, pressanti, e spesso raggiungono livelli quasi ossessivi, inducendo una modificazione ed un aumento della spesa sanitaria quasi incontrollato. Il paziente, per� non si fida solo dei risultati , pur sempre strabilianti, della nuova biomedicina, ma vuole un approccio diverso al concetto di malato e di malattia, che pu� essere dato solo da una visione pi� globale e meno meccanicistica dei problemi della salute. Parlare solo di ricorso alle MNC diventa oggi riduttivo e non rispecchia la realt� della pratica quotidiana della professione medica. Il paziente richiede, pi� che una terapia diversa, un approccio terapeutico pi� rispettoso delle proprie esigenze e della propria salute sia fisica sia psichica. Questo approccio � ancora pi� evidente in pediatria, dove l�ordine dei valori comprende normalmente, prima la risoluzione del problema e poi la tutela dell�integrit� fisica del bambino. Quando per� la famiglia decide di anteporre al proprio interesse quello della salute non solo presente ma anche futura del bambino, ed alla risoluzione immediata del problema preferisce la tutela del suo equilibrio psicofisico presente e futuro ecco che si rivolge ad un medico che pratica la Medicina Integrata (M.I.), vale a dire un professionista che conosce sia la MNC sia la Medicina Convenzionale (M.C.) e che le utilizza in base alle necessit� di salute del proprio piccolo paziente senza pregiudizi ideologici, ma avendo come unico fine la tutela del suo benessere. Da questo nuovo tipo di esigenze e dalla mancanza di dati reali sull�utilizzo della MNC nel nostro paese ed in particolare in campo pediatrico, � nata l�esigenza di sviluppare una ricerca che indicasse quale sia lo stato attuale della diffusione della MNC nel nostro paese. I lavori di ricerca dell�ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) hanno dimostrato come nel 1991 almeno 4 milioni di italiani avevano fatto ricorso alle MNC, mentre nel 1994 il numero era aumentato a 5 milioni, con una risposta favorevole verso le terapie non convenzionali da almeno 18 milioni di persone (32% della popolazione). L�obiettivo principale del nostro studio � stato quello di coinvolgere su tutto il territorio nazionale una struttura didattica, la SMB Italia, ed attraverso i medici che si avvicinavano per la prima volta alla MNC ed in particolare all�Omeopatia ed alle Bioterapie valutare quale poteva essere il livello di utilizzazione di queste tecniche terapeutiche, in particolare, ma anche di tutte le MNC in generale, per la cura delle malattie dei bambini. Per questo motivo � stato messo a punto un questionario rigorosamente anonimo composto da dodici domande e diviso in due parti, del quale sono state stampate oltre 5.000 copie. La prima parte era composta con domande di carattere generale uguale per tutti, mentre la seconda parte doveva essere compilata solo da coloro che utilizzavano in qualche modo le MNC. Il questionario � stato consegnato ai medici che hanno aderito all�iniziativa in diverse regioni italiane. Ogni medico ha ricevuto da 50 a 100 questionari, contenuti in una busta aperta, che sono stati distribuiti casualmente alle famiglie con figli che si presentavano in studio il luned�, il mercoled� ed il venerd�. Di solito, per evitare l�eccessiva dispersione dei questionari si chiedeva di compilarli in loco, valutando prima la comprensione dell�insieme delle domande. La famiglia, in ogni caso lo doveva compilare lontano dal medico e lo restituiva in busta chiusa. Il medico doveva raccoglierli e senza aprire le buste consegnarli al responsabile locale della ricerca, il quale li doveva poi dare al responsabile nazionale. A questo punto le buste potevano essere aperte, ed esaminate mantenendo, in un primo tempo, solo l�uniformit� della regione d�appartenenza. In uno dei gruppi preliminare di risultati sono state aperte le buste distribuite dal Dott. C. Barbato del Dipartimento di Prevenzione Distretto N. 3 di Corsico nella Provincia di Milano. Di seguito comunichiamo i risultati, per ora privi di valutazione statistica, ma estremamente interessanti poich� hanno dimostrato una notevole uniformit� con i dati esaminati per la Regione Liguria L�esame ha coinvolto un campione di circa 2.880 persone, vale a dire la popolazione che mediamente affluisce al Dipartimento di Prevenzione del Distretto n. � nell�arco dei tre mesi. Sono state distribuiti 625 questionari, coinvolgendo quindi oltre il 21,7% degli utenti. Di questi hanno risposto in modo completo ed utilizzabile 500 persone, pari all�80%, nessuna scheda � risultata nulla. La prevalenza del sesso, tra i bambini � stata per quello maschile, 343 (68,6%) contro 157 femmine (31,4%). Mentre l�et� media era tra 1 � 9 anni per il 53,2%. Alcuni bambini, per i quali sono state utilizzate tecniche terapeutiche della MNC, erano veramente molto piccoli, cio� inferiori a un anno, per il 38,6% dei casi. Il grado di scolarit� delle madri era molto elevato, il 62,94% possiede il diploma di scuola superiore, il 33,345 la licenza media, ed il 14,71%, la laurea. Nessuno possedeva solo la licenza elementare, 0%. Tra i padri, il grado di scolarit� � pi� equilibrato, con la licenza media per il 46,11%, il diploma di media superiore per il 39,2%, la laurea per il 18,93%, solo 1 con la licenza elementare Tra questi 500 pazienti 243, vale a dire il 48,6% ricorrono alla Medicina Non Convenzionale, mentre 257 (51,4%) non la utilizzano. Le tre discipline pi� utilizzate per questi bambini sono state l�Omeopatia (75,3%) la Fitoterapia (12,75), l�agopuntura (7,81%), e la Medicina Antroposofica il 2% La maggior parte dei genitori ha fatto ricorso alla MNC verso i 3 � 6 anni di et� del bambino (63,6%), una percentuale equivalente fra 1 e 3 anni(15,7%) e fra 6 e 14 anni (16,45%) mentre alcuni di loro, molto piccoli, meno di un anno (5,06%). Le malattie per le quali sono state usate con pi� frequenza le MNC sono state quelle di interesse ORL (30,4%), di tipo polmonare (24,8%), le allergie (20,1%), e le patologie intestinali (4,72%). La maggior parte delle persone ha scelto di rivolgersi al medico di Medicina Non Convenzionale per una propria decisione (28,3%), quindi su consiglio del farmacista (21,8%), o di un altro medico (15,2%) o di parenti ed amici (14,4%) Meno importante pare essere il ruolo svolto dai giornali e dalle riviste, solo 8,6%. Quasi la met� dell�uso dei rimedi omeopatici avviene su consiglio del medico (40%) e del farmacista (24,5%), mentre l�autoprescrizione (11,2%) o il consiglio del Naturopata (5%) sono molto meno frequenti. Per almeno il 36,9% dei pazienti i risultati ottenuti sono stati discreti, per il 38,2% sono stati ottimi, per il 24,7% sono stati nulli. In definitiva il 75% delle famiglie ha espresso un risultato positivo. Il costo economico della terapia � stato giudicato medio dal 52,3% dei genitori, alto dal 33,7%. La qualit� della vita del bambino � migliorata in modo discreto per il 75,6% dei pazienti, in modo evidente pari al 13,8%. Globalmente l�89,49% dei pazienti si dimostrato soddisfatto. Il 56,6% dei pazienti ha dichiarato che a volte utilizza sia i rimedi della MNC che farmaci tradizionali, mentre il 15,02% utilizza regolarmente i due tipi di prodotti terapeutici. Il 28,3% utilizza solo rimedi della MNC. Questi dati sono sicuramente tra i pi� interessanti tra quelli emersi dal Questionario. Dimostrano inequivocabilmente come il 71,62% dei pazienti utilizzi indifferentemente sia la Medicina Convenzionale sia la Medicina Non Convenzionale. Le barriere ideologiche, gli steccati dei preconcetti sono stati superati da chi ha la necessit� di migliorare il proprio stato di salute, rivolgendosi di volta in volta a chi � in grado di rispondere alle proprie istanze. In definitiva da una prima rapida analisi di questi dati risulta che le percentuali dei pazienti in et� pediatrica che utilizzano queste tecniche terapeutiche � in perfetta sovrapposizione ai dati pubblicati dall�ISTAT. Molto importante � notare l�alto grado di soddisfazione dei pazienti, ed il fatto che i rimedi utilizzati nell�81,06% dei casi possono essere riutilizzati, abbattendo cos� in modo notevole il costo elevato dei rimedi omeopatici, al punto tale che la maggior parte delle famiglie (52,38%) ha dichiarato che il costo di risoluzione della singola malattia poteva essere definito medio Questi primi dati sono un valido esempio della correttezza con la quale � stata eseguita questa ricerca ed un valido sprone a portarla a termine BIBLIOGRAFIA 1) EISENBERG, D.M., DAVIS, R.B., E7TNER, S.L., APPEL, 5., WILKEY, 5., VAN ROMPAY, M. & KESSLER, R.C. 1998. 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