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Omeopatia in Parlamento

OMEOPATIA IN PARLAMENTO

In data 8/9/1999 si � tenuta l� Audizione alla Camera sulle proposte di Legge, riguardanti le Medicine non Convenzionali, che dovranno essere esaminate dalla Commissione Affari Sociali. L� Audizione , presenziata dall�On. Galletti , relatore della Proposta, ha visto la partecipazione, oltre che della nostra Associazione, di molte altre organizzazioni non solo omeopatiche. Ogni Associazione ha presentato una Memoria riportante suggerimenti ed indicazioni; tutti i Parlamentari presenti, oltre all� On. Galletti si sono dimostrati ben disposti ad arrivare al pi� presto alla definizione di una sola Proposta da presentare in Parlamento. Pertanto tutto fa ben sperare che quanto prima si potr� avere una legislazione che regolamenti non solo il settore merceologico ma anche la Professionilit� di tutti quei Medici che si occupano e professano le medicine non Convenzionali. Ci sono stati vari interventi tra cui quello del Prof. C. Amodeo che ha illustrato l� esperienza della Universit� di Catania dove da anni, sotto la sua direzione, vengono effettuati Corsi di Perfezionamento in Omeopatia. Qui di seguito potete leggere la nostra Memoria presentata dal Dott. V. Masci:

MEMORIA PER LA REGOLAMENTAZIONE DELLE MEDICINE NON CONVENZIONALI IN ITALIA (Proposta di legge C.3891 Galletti, C. 5486 Buffo, C.5936 Acierno, C. 5952 Petrella)

XII� COMMISSIONE AFFARI SOCIALI

Egregi Onorevoli, la Smb Italia, Associazione no Profit, nata nel 1983 e presente sul territorio nazionale con 11 sedi di Scuole di Omeopatia, con un Corpo Docenti costituito da 35 professionisti Medici, ha diplomato, in Omeopatia, in questi anni oltre 3000 professionisti tra medici e farmacisti. Confortati dalla nostra rappresentativit�, che ci pone ai primi posti dell�Associazionismo Europeo, Vi esprimiamo, a nome dei nostri attuali 1400 professionisti iscritti, il nostro plauso e compiacimento per l� impegno mostrato dal Parlamento Italiano nell�affrontare il problema della regolamentazione delle MnC e confermando tutto il nostro sostegno per addivenire, nei tempi pi� brevi possibili, ad una definitiva legislazione in merito ,ci pregiamo riportare qui di seguito le nostre considerazioni.

La constatazione che �fasce crescenti della popolazione ricorrono alle Medicine non convenzionali� impone una loro regolamentazione per garantire:

a. al cittadino italiano una reale libert� di scelta terapeutica. A tal fine � indispensabile che venga regolamentata l�informazione e la pubblicit� sanitaria che riguarda l�omeopatia.

b. al medico libert� di cura secondo scienza e conoscenza. A tal fine � indispensabile che venga promossa la ricerca scientifica in campo omeopatico la quale non pu� svilupparsi sia per mancanza di fondi economici sia per il mancato inserimento dei medici omeopati nell�ambito delle strutture sanitarie pubbliche

c. ad ogni cittadino pari opportunit� terapeutica. A tal fine � indispensabile l�inserimento dei medicinali omeopatici nel Prontuario Farmaceutico Nazionale, seppur in un settore �specifico� per i medicinali omeopatici.

d. la qualit� di tecniche terapeutiche non convenzionali per le ovvie ripercussioni che hanno sulla salute pubblica. A tal fine � indispensabile individuare e regolamentare i criteri di Formazione dei medici omeopati per garantire al cittadino il massimo della tranquillit� terapeutica.

e. all�interno della Comunit� europea la libera circolazione delle merci e la libert� di stabilimento (impedite da eterogenit� in materia di status e di riconoscimento delle discipline mediche non convenzionali all�interno dell�Unione europea) anche al fine di regolamentare gli operatori stranieri che verranno in Italia.

E� , infine, necessario :

1. valutare il rapporto costi-benefici delle medicine non convenzionali in rapporto ai sistemi diagnostico-terapeutici tradizionali in vista dell�inserimento dei medicinali omeopatici nel SSN o per l�applicazione dei Fondi Integrativi del SSn ( art.9 c.5 D.L. del 19 giugno 1999 ); 2. definire gli aspetti etici e deontologici inerenti l�attivit� del medico che utilizza l�Omeopatia ( con particolare riguardo anche al consenso informato ).

Per l� attuazione dei succitati propositi si individuano le seguenti Commissioni:

1� Commissione c/o Ministero della Sanit� denominata �Commissione per le Medicine non convenzionali�, con i seguenti compiti:

1.a ) formulare programmi di informazione riguardanti le MnC nell�ambito della prevenzione ed educazione alla salute da attuare nell�ambito del Piano sanitario nazionale;

1.b ) istituzione nell�ambito delle ASL di presidi di Medicine non Convenzionali;

1.c ) promuovere indagini economiche e sociali nel campo delle Medicine non Convenzionali. A tal riguardo riportiamo i dati della situazione in Francia:

aspetto economico:  circa il 6% dei farmaci venduti in Francia sono omeopatici (rappresentando in valore il 2% dei medicamenti venduti )

spesa sanitaria:  � del 47% il risparmio della Securit� Sociale (il nostro SSN) per ogni medico omeopata (rispetto ad un medico generalista tradizionale), sia per quanto riguarda le prescrizioni che le indagini diagnostiche

costi sociali  � circa 1/3 il numero di giorni di malattia prescritti ai pazienti omeopatici rispetto al numero di giorni di malattia prescritti ai pazienti della medicina tradizionale (pi� esattamente ogni medico generalista prescrive 2.028 giorni di malattia contro gli 873 giorni prescritti da un medico omeopata) (Dati elaborati da: �Sindacato nazionale dei Medici omeopati francesi�; �Sindacato nazionale de la Farmacia omeopatica�; �Sindacato de la Medicina omeopatica�)

2� Commissione c/o Ministero Sanit� denominata �Commissione per i Medicinali omeopatici� con i seguenti compiti:

2.a ) individuazione dei criteri per la registrazione �semplificata� dei medicinali omeopatici non contemplati dalla L.185 del 17 marzo 1995.

2.b ) istituzione di apposito settore specifico, all�interno del Prontuario Farmaceutico del Servizio Sanitario nazionale dei farmaci della Medicina Ufficiale (per i quali � richiesta l�efficacia, oltre alla qualit� e alla sicurezza, un aspetto al momento non dimostrabile per i medicinali omeopatici )

3� Commissione c/o Ministero dell�Universit� e della Ricerca scientifica e tecnologica denominata �Commissione per la Formazione in Medicine non Convenzionali�, con i seguenti compiti:

3. a ) indicare le modalit� di inserimento, per fornire conoscenze di base, di insegnamenti di medicine non convenzionali nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Farmacia, CTF, Scienze Biologiche;

3. b ) istituzione presso le Universit� di corsi post-laurea in Medicine non Convenzionali;

3. c ) riconoscimento delle strutture private autorizzate a rilasciare diplomi equipollenti , individuandole tra Organismi Associativi, presenti a livello nazionale con almeno cinque sedi, con un numero di almeno dieci docenti, esistenti da almeno dieci anni, con responsabili didattici con almeno 10 anni di esperienza didattica;

3. d ) riconoscimento di titoli di studio equipollenti conseguiti in Paesi dell�unione europea o in paesi terzi;

3. e ) indicare, in collaborazione con la Fnomceo , le modalit� di inquadramento dei medici �esperti in medicine non convenzionali� (con l�istituzione di appositi registri );

3. f ) formulazione dei piani di studio per la Formazione del Medico in Medicine non Convenzionali che in linea di massima deve essere completata in tre anni con un monte ore minimo di 200-240 ore (di cui il 25% di pratica clinica) comprendenti anche argomenti di Legislazione, Ricerca, Bioetica.

Con riguardo al problema del monte-ore per la Formazione del medico omeopata riportiamo la situazione esistente in Francia:

L�Ordine dei Medici francese considerando l�Omeopatia � metodo terapeutico� d� atto che non � un tipo di Medicina a s� stante ma profondamente legata alla Medicina Ufficiale. Infatti applicando l�Omeopatia non si pu� assolutamente prescindere dal primo e pi� importante atto medico: la diagnosi, che � sempre la stessa, indipendentemente dal tipo di terapia applicata. A seguito di questa presa di posizione viene definito che l�Omeopatia �:

�UNA PRATICA MEDICA PREFERENZIALE E NON ESCLUSIVA�.

Questo sta a significare che il medico che applica l�Omeopatia non pu� prescindere assolutamente dal suo bagaglio tecnico-scientifico. Se, al contrario, il medico per applicare l�Omeopatia dovesse prescindere completamente dalla preparazione universitaria tradizionale, allora l�Omeopatia diverrebbe �esclusiva� e non pi� preferenziale. A seguito di ci� l�Ordine dei Medici francese considera come �competente in omeopatia�, con relativa sua iscrizione nel Registro, un Medico che abbia effettuato una Formazione triennale, in Scuole private, di 200 - 240 ore. Ad ulteriore conferma si ricorda che il Corso universitario in Omeopatia, che si tiene all�universit� di Medicina e Chirurgia di Bordeaux, consta di 162 ore svolte in due anni (90 ore il primo anno e 72 il secondo).

Se si dovesse pensare all� Omeopatia come ad una Medicina a s� stante, esclusiva, allora si dovrebbero proporre dei Corsi di Formazione di oltre 1000 ore che, diventando onerosi sia economicamente che temporalmente e pertanto difficilmente accessibili da parte di molti giovani Medici, comporterebbero, non solo un mancato sviluppo ma, nel breve tempo, una regressione della attuale diffusione ed interesse. Non si pu� disconoscere che l� Omeopatia francese � la pi� diffusa nel mondo e che questa Sua, seppur perfettibile, visione, in Francia , abbia portato ad una incredibile espansione dell�Omeopatia, con dati sulla sua diffusione indicanti che:

 il 38% della popolazione utilizza regolarmente l�omeopatia (il 35% non l�utilizza ma � favorevole, il 24% � contraria);

 il 50% dei medici �generalisti� utilizza l�omeopatia ( poich� i medici generalisti, in Francia, sono 60.000 significa che 30.000 sono i prescrittori di omeopatia). Pi� esattamente 25.000 sono prescrittori occasionali e 5.000 sono veri e propri medici omeopati (riconosciuti come tali dall�Ordine dei medici);

 2.000 dentisti e 700 veterinari utilizzano l�Omeopatia;

 il 100% delle Farmacie francesi ( 23000 ) distribuisce l�Omeopatia .

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06/09/1999 02:45 PM
OMEOPATIA A MILANO
di P.P.



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