Lezione tenuta al
GEMMOTERAPIA E METEOPATIE
“Corso Seminariale Avanzato su: Fondamenti razionali e critici di Naturopatia:
Centro di Ricerche in Bioclimatologia medica, Biotecnologie e Medicine Naturali Università degli studi di Milano
Meteoropatia e' una parola derivata dal greco meteoros (alta nell'aria) e pathos (malattia) che indica quelle condizioni patologiche, il cui insorgere viene stimolato dalle variazioni climatiche.
Abitualmente, i sintomi sia fisici sia psichici si presentano nel soggetto prima che si realizzino le variazioni climatiche, hanno un'insorgenza acuta e si attenuano o cessano con lo scomparire dell'evento atmosferico scatenante oppure con l'insorgenza di un fenomeno metereologico opposto.
Frequentemente in alcune persone compaiono sintomi non specificati insonnia, emicrania, depressione, dolori stenocardici, dolori articolari che condizionano pesantemente il nostro corpo e la nostra psiche, bene questi sintomi possono essere strettamente legati alle variazioni climatiche e percepiti prima che queste si verifichino. Con le dovute eccezioni sono davvero molte le persone che si comportano diversamente con se stesse e con gli altri a seconda che fuori ci sia un sole splendente o un cielo coperto da nuvole nere. ed esiste un’intera branca della medicina che studia il rapporto tra clima e salute
Le metereopatie si dividono in primarie e secondarie Le forme primarie interessano persone generalmetne sane, senza sintomi particolari le secondarie interessano soggetti con problemi di salute cronici che si evidenziano e peggiorano o mutano in base alle situazioni atmosferiche.
Le Metereopatie sono classificate come:
o (sindrome dello scirocco, la sindrome del Fhoen, etc.),
o le sindromi dei periodi temporaleschi,
o le sindromi del fronte ciclonico,
o peggioramento acuto di malattie croniche infiammatorie o degenerative, come conseguenza di bruschi mutamenti del clima: (es.: crisi di difficoltà respiratoria nelle persone asmatiche oppure le coliche epatiche o renali nei soggetti con calcoli).
Un fattore che acuisce i sintomi meteoropatici è il distress ambientale, ovvero il disagio che la persona prova nella quotidianità, sia livello fisico sia a livello psichico ed altera le capacità del paziente di far fronte alle diverse situazioni ambientali, causando depressione, ansia e paura.
Molte ricerche hanno dimostrato una interdipendenza tra le sindromi metereopatiche ed il distress psichico, quindi anche la depressione, come pure i disordini affettivi a manifestazione
periodica vengono influenzati dalle variazioni stagionali.
Da osservare con cautela sono gli sbalzi di temperatura sia verso il basso sia verso alto soprattutto se bruschi e improvvisi. Un esempio tragico è stato l’aumento vertiginoso dei decessi in tutta Europa nel corso della scorsa estate in pazienti cardiopatici o comunque sensibili alle variazioni climatiche. Negli individui sani i cambiamenti climatici portano irritabilità, ansia, calo della pressione e cefalea; o, ancora, difficoltà di concentrazione e pessimismo. Nelle persone sofferenti in particolare il freddo provoca disturbi a livello respiratorio e articolare mentre il caldo può causare problemi all’apparato cardio-circolatorio.
Per concludere vogliamo evidenziare che gli uomini sensibili alle sindromi metereopatiche e che le percepiscono in modo particolare sono il 10% della popolazione. I sintomi non sono malattiie, ma lievi disturbi, malesseri, seppure fastidiosi. Queste sono le metereopatie più ‘classiche’, legate alle perturbazioni ed al cambiamento del tempo in concomitanza con il transito di una perturbazione atmosferica, quando le emissioni di onde elettromagnetiche che si avvertono già alcuni giorni prima dell’arrivo della perturbazione, hanno conseguenze sul sistema neurovegetativo con un aumento della produzione di serotonina, che provoca, disturbi a carattere neurovegetativo come:
odifficoltà di concentrazione,
ocefalee,
o irrequietezza,
ostanchezza
Esistono poi le sindromi metereopatiche secondarie, in cui la variazione delle condizioni atmosferiche inducono una riacutizzazione delle malattie preesistenti, per lo più croniche, come i disturbi della circolazione sanguigna, che vengono influenzati negativamente dagli sbalzi bruschi di temperatura. Il corpo umano, infatti, impiega circa 4-5 ore per adattarsi alle
variazioni di temperatura, e questo risulta particolarmente difficoltoso per le persone affette da insufficienza circolatoria.
gli apparati e le malattie più frequentemente interessate sono:
oAffezioni del sistema nervoso centrale
oMalattie polmonari
oMalattie di tipo allergico
oTurbe gastro intestinali
oApparato sanguigno e malattie cardiovascolareie
oMalattie reumatiche, artrite, reumatismo articolare
AFFEZIONI DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
5. GINKGO BILOBA giovani getti
La betulla verrucosa, varietà Betula alba, è un albero slanciato, con corteccia liscia fino ai 20 anni, quindi screpolata ed esfoliante. In gemmoterapia si utilizzano le ge mme per i processi infiammatori e i semi per ottimizzare le funzioni cognitive. Le gemme stimolano l'attività del sistema reticoloendoteliale, per cui sono utili nei processi infiammatori ed infettivi. I semi di betulla sono indicati come tonico-stimolanti generali ed in particolare per le funzioni cognitive (concentrazione, memoria Indicazioni:
Gemme
Processi infiammatori ed infettivi (in associazione con altri gemmoderivati) Osteocondrite giovanile
Mastopatia fibrocistica
Affaticamento intellettivo Disturbi della memoria Preparazione degli esami Depressione
Le gemme possono essere associate a: Juglans Regia e Ribes Nigrum per i processi infiammatori ed infettivi, con Abies pectinata per le carie dentarie ed i disturbi di crescita, con Ilex aquifolium e Rubus idaeus per la mastopatia fibrocistica.
Semi:
stimolano il sistema nervoso centrale: indicata
nelle turbe della memoria con difficoltà di concentrazione, astenia mentale dell'anziano e del giovane,
particolarmente idonea agli studenti in periodo di pre-esame.
I semi possono essere associate con Tilia Tomentosa per l’ansia, Crataegus Oxicanta per i disturbi cardiachi, con Quercus peduncolata pe rle astenie sessuali e con Ficus carica per le malattie psicosomatiche.
Posologia media:
Betula verrucosa (gemme) M.G. 1 DH, 50 gocce al giorno.
Betula verrucosa (semi) M.G. 1 DH, 50 gocce al risveglio. Iniziare 30-40 giorni prima degli esami.
Il fico è uno dei primi alimenti delle popolazioni mediterranee, ritenuto dono degli dei e considerato simbolo di abbondanza. Il profeta Isaia utilizzò un impacco di fichi sulle ulcere di Re Ezechiele: “Isaja ordinò di prendere un impiastro di fichi.. Lo presero e lo posero sull’ulcera ed il re Ezecijiele guari” (2 Re 20, 7). Ad Atene i preparatori di farmaci portavano al collo delle collane di fichi secchi. Si riteneva che il fico favorisse la sessualità.
In gemmoterapia manifesta un tropismo elettivo per stomaco e duodeno. Regolarizza la motilità e la secrezione gastroduodenale, la sua azione e nel normalizza la secrezione del succo gastrico ed esercita un'azione cicatrizzante sulle mucose. E’ indicato soprattutto nel trattamento delle
manifestazioni psicosomatiche a livello gastroduodenale.. Agisce sulle distonie neurovegetative regolarizzando motilità e secrezione gastroduodenale. Indicato nella disfagia esofagea, nelle gastroduodeniti e ulcere gastroduodenali, nelle turbe dispeptiche funzionali gastro-duodeno-coliche, nel meteorismo, aerofagia e nel colon irritabile
Indicazioni:
Turbe dispeptiche
Affezioni gastruoduodenali (gastroduodenite, ulcera gastroduodenale) Distonie neurovegetative
Allergia solare
Trauma cervicale
(cefalea, vertigini, astenia).
Nevralgie del trigemino (Olea europea) Ansia
Posologia: M.G. 1 DH, 30-50 gocce, un quarto d'ora prima dei pasti principali.
Il Prugnolo, detto anche Nero spino è un arbusto di macchia a lento accrescimento con fogliame caduco, corteccia nera e lucente e può essere alto fino a tre metri. Le gemme sono sempre disposte sui rami più lunghi ed è sempre presente la gemma terminale.
Il gemmoterapico si ottiene con la macerazione alcoolica delle gemme raccolte in primavera ed ha un’azione tonico e stimolatore dell'organismo debilitato da malattie o da situazioni logoranti e stressanti. Riattiva l'asse ipotalamo-ipofiso-surrenalico. Favorisce la crescita armonica e lo sviluppo auxometrico, stimola le funzioni dell’apparato immunitario. Sull’apparato cardiaco ha un effetto inotropo positivo e conotropo negativo e sui reni stimola la diuresi.
Indicazioni:
Deficit immunitario Convalescenza Debilitazione psicofisica
Inappetenza, anoressia, Sindrome da affaticamento generale (insieme ai semi di
Betulla verrucosa) Astenia primaverile
Sindrome neurastenica e stati depressivi generali. Distonia neurovegetativa
Posologia: MG 1 DH da 30 a 50 gtt una volta al ì se da solo, se associato fino a 70 gtt una volta al dì-
La sequoia è la conifera più grande del mondo, in Europa arriva a 40 metri di altezza, in America a 170 metri con 30 metri di circonferenza del tronco.
Per l’azione terapeutica si utilizzano i giovani getti, raccolti alla ripresa dell’attività vegetativa all’inizio della primavera. La sua azione è di tonico nervino e stimolatore endocrino. il Gemmoterapico di Sequoia possiede un'azione rivolta al sistema nervoso centrale; è inoltre un eccellente rimedio antisenescenza, energetico e tonico. La sua azione biologica è determinata dall’incremento dei 17 chetosteroidi con azione energetica, tonica e stimolante nell’organismo senescente. Provocano inoltre una sensazione di euforia e di recuero delle forze nei casi di neuroastenia, agendo si a sul terreno fisico che psichico del malato.
Indicazioni:
Astenia, anoressia
Turbe trofiche epsichiche della senescenza
Ipertrofia ed adenoma prostatico
Sindrome da surmenage ed affaticamento eccessivi
Fibromi uterini
Andropausa e menopausa
Posologia: MG 1 DH da 30 a 100 gtt una volta al giorno
Albero originario del Giappone è stato introdotto in Europa nel 18° secolo. Vengono utilizzate le foglie ricche di flavonoidi (ginkgetina, quercitina) di Lignani (ginkgolide , A, B, C) Viene utilizzato come T.M.. Ha azione antiaggregante piastrinica, stimolante la circolazione periferica e la microcircolazione, ha azione vasodialtatrice periferica, migliora la circolazione cerebrale, ha azione broncodilatatrice e stabilizzante le membrane leucocitarie. Blocca la persossidazione e la formazione dei radicali liberi.
Come effetti collaterali, individuati effetti tossici sul sistema nervoso con irritabilità, insonnia e sul digerente con vomito e diarrea
Indicazioni
nelle malattie vascolari con lesioni degenerative e alterazioni endoteliali, negli attacchi ischemici transitori,
nelle turbe vascolari periferiche con alterazioni endoteliali,
nell’arteriopatia diabetica, con insufficienza arteriosa e venosa periferica. Posologia: TM 35 gtt per tre volte al giorno lontano dai pasti
Il tiglio argentato è un albero alto fino a 30 metri, grande e robusto si utilizzano le gemme ricche di derivati terpenici dalle proprietà sedative ed antispasmodiche. In particolare la gemma del Tiglio a foglie argentate è ricca di fa rnesolo terpene con proprietà neurosedative. Ha un organotropismo spiccato per il sistema neurovegetativo, il cuore ed il sistema vascolare arterioso.
Gli esperimenti eseguiti sull’animale da laboratorio effettuata su topi mediante i test della mobilità spontanea, del potenziamento della narcosi barbiturica hanno dimostrato che la gemmoterapia con Tilia diminuisce l’ansia ed accresce la capacità di rilassamento. Non è un sonnifero ma un induttore di sonno sprovvisto di tossicità e di qualunque rischio di assuefazione . Non addormenta in modo pesante ma provoca il sonno. Non disturba la funzione onirica.
Indicazioni:
sindromi ansiose, iperemotività insonnia
ipertensione arteriosa lieve da stress eretismo cardiaco.
Precordialgie atipiche e lievi spasmi coronarici.
Posologia: 1 DH da 10-50 gocce da 1 a 3 volte al dì per l’ansia e da 50 a 75 gocce prima di coricarsi nell’insonnia.
E’ un albero di medio portamento a tronco diritto con corteccia grigia, liscia. Il gemmoderivato
manifesta un’attività antiemorragica e un tropismo organico elettivo per le prime vie aeree. Ha un’azione antiinfiammatoria, ant icatarrale e sedativa della tosse. l'organospecificità della gemma del Carpino è elettivamente diretta al rino-faringe, alla trachea e alle mucose respiratorie. Ha
un'azione antinfiammatoria, anticatarrale, sedativa della tosse e cicatrizzante delle mucose affette da processi flogistici e riduce gli spasmi delle prime vie respiratorie.
Sinusiti. Rinofaringiti Bronchiti.
Sindromi respiratorie dominate dalla tosse.
Posologia M.G. 1 DH:
50 gocce, 3 volte al di, oppure 50 gocce, in unica somministrazione, se associato a gemmoderivati
complementari
Il Nocciolo è un arbusto che può raggiungere l’altezza di alcuni metri, con numerosi fusti e polloni che si dipartono da un ceppo unico. In gemmoterapia si utilizza per la sua attività anti-sclerosi, capace di restaurare l'elasticità del tessuto polmonare. L'indicazione principale è rivolta alla cura dell'enfisema e della sclerosi polmonare. Trova anche indicazione in alcuni casi di insufficienza della cellula epatica e di compromissione sclerofibrotica del fegato, inibendo i processi di sclerosi. Agisce sul connettivo di polmone e fegato, inibendo il processo di sclerosi
Indicazioni
Arteriopatia degli arti inferiori.
Bronchite cronica ed enfisema polmonare.
Epatite cronica e cirrosi.
Anemia sideropenica, soprattutto da sanguinamento digestivo (gastrite, ulcera, emorroidi).
Posologia: M.G. 1 DH, 50 gocce, 1-2 volte al di, un quarto d’ora prima del pasto.
La pianta, è un arbusto cespuglioso e caducifoglio, alto da 1 a 3 metri, appartiene alla famiglia delle Caprifoliacee. Le gemme producono germogli formati da due piccole foglie giallastre piegate e molto villose. Le gemme terminali floreali proteggono un liquido vischioso giallastro che le protegge dal freddo.
Esercita un’azione specifica di modulazione e regolazione neurovegetativa polmonare. Ha azione sedativa sul tono bronchiale e riduce lo spasmo bronchiale.
Il Gemmoterapico aiuta a ristabilire la funzionalità respiratoria migliorando la capacità vitale polmonare e trova indicazione nelle forme asmatiche a diversa causa, nelle bronchiti asmatiche e in tutte le situazioni nelle quali esistono delle difficoltà respiratorie con sintomi clinici simili all’asma. Perché manifesti al meglio la sua azione deve essere associato al Ribes Nigrum. Il suo impiego è molto affidabile sia nei
bambini sia negli adolescenti.
Indicazioni
Asma bronchiale
Bronchite cronica asmatiforme
Eczema atopico (associato con Mellitis Mellysophylum) Morbo di Basedow (associato con Cornus Sanguinea) Dismenorrea (associato con Salix Alba)
Posologia: da 20 a 50 gtt una volta al giorno associato con Ribes Nigrum.
L’ontano nero è un albero a crescita rapida che può raggiungere i 20 metri di altezza. Il legno è imputrescibile: “I veneziani lo tengono in grande considerazione, per fare le fondamenta delle loro case e dei loro palazzi” (Mattioli) (citato da Pitera). Le gemme di ontano nero hanno proprietà antiinfiammatoria, anticatarrale e vasoregolatrice. Nel paziente giovane senza compromissini gravi del circolo migliorano la circolazione cerebrale.
Indicazioni:
Processi febbrili.
Fase suppurativa di affezioni infiammatorie mucose (rinosinusite, tracheobronchite, cistopielite, colecistite).
Orticaria di natura allergica da alimenti, a farmaci, da punture di insetto; oppure di natura idiopatica che evolvono cronicamente nell’asma allergico intrinseco.
Cefalea vasomotoria.
Gengivostomatite. Ulcera gastroduodenale. Involuzione senile Sequele di ictus cerebrale Tromboflebite.
Sinergismo d’azione con Ribes nigrum
Posologia: M.G. 1 DH: 50 gocce, da una a più volte al dì. Può essere somministrato in associazione al trattamento antibiotico
Il Faggio è un albero maestoso, a tronco dritto, con corteccia liscia e sottile. Vive solo nell’emisfero boreale settentrionale, dove predilige le piogge e le nebbie. Nella tradizione popolare la cenere del legno, infusa nel vino bianco, viene usata per la sua azione diuretica nella calcolosi urinaria.
Le sue gemme svolgono un’azione antistaminica in grado di frenare la degranulazione istiocitaria e quindi la liberazione di istamina e di altri mediatori dell’infiammazione. Con Ribes nigrum entra a far parte degli schemi terapeutici delle allergie.
Sovrappeso e obesità Cellulite e ritenzione idrica Enfisema polmonare
Posologia :M.G. 1 DH, 50 gocce, 1 volta al dì, prima del pasto.
I boccioli di alcune varietà di Magnolia (M. Denudata, M. Officinalis, M. Biond ii) si sono dimostrate particolarmente attive come antiallergici e antinfiammatori. La Magnolia denudata è particolarmente indicata nelle affezioni allergiche e infiammatorie delle prime vie respiratorie, nelle riniti acute e croniche, nelle rinorree, nella rinite ipertrofica con o senza ipertrofia dei turbinati. E' anche attiva nelle sinusiti subacute e croniche.
La Magnolia officinalis, pur avendo analoghe proprietà, ha un maggior organotropismo per l'intestino tenue e crasso. E' attiva anche nelle turbe funzionali gastroenteriche anche da cause allergiche o da intolleranze alimentari.
Il ribes nero è un arbusto dalle bacche nere appartenente alla famiglia delle Saxifragacee. Il ribes nero raggiunge la fama di "panacea universale" in un trattato di P. Bailly da Montaran (1712). Riacquistò notorietà all'inizio del XX secolo, per le sue proprietà diuretiche e antireumatiche, fino a divenire la "perla della gemmoterapia" per la sua attività antinfiammatoria, antiallergica e sinergizzante nei confronti degli altri gemmoterapici cui viene spesso associato.La gemma del Ribes nero è un medicamento molto importante. La sua azione si esercita a livello del cortico-surrene stimolando la secrezione di ormoni antinfiammatori. Ha una ne tta azione antiallergica. E' indicato in tutti gli stati infiammatori dove la Velocità di Sedimentazione è molto accelerata, e nei malattie allergiche quale che sia il loro aspetto clinico: riniti, bronchiti, asme, gastriti, emicranie, orticarie, edema di Quincke, reumatismo allergico e allergia solare.
Processi infiammatori generali e localizzati
Sindromi allergiche in generale
Oculorinite allergica stagionale
Asma bronchiale
Rinofaringiti recidivanti
Orticaria, eczema.
Sindromi influenzali febbrili
Cefalea vasomotoria
Posologia :M.G. I DH, 50 gocce al risveglio o 30 gocce alle ore 8 ed alle 15. Nelle sindromi influenzali si somministra in alternanza con Alnus glutinosa e Betula pubescens, anche ogni 2 ore. Ribes nigrum va somministrato in associazione a gemmoterapici specifici, di cui ottimizza l’attività. Se è possibile, a meno di una diversa prescrizione medica, si consiglia di non assumere il rimedio alla sera perché in alcuni soggetti può provocare insonnia.
Il gemmoderivato di rosa canina si dimostra attivo nei processi infiammatori localizzati e recidivanti. Viene spesso utilizzato per bambini che presentano problemi di crescita legati ad infezioni ripetute. Azione favorevole svolge anche nella cefalea vasomotoria. Sembra infatti che il gemmoderivato agisca favorendo la neutralizzazione della tiramina, la cui liberazione è ritenuta un fattore scatenante della cefalea Infatti è un prezioso rimedio nel trattamento delle emicranie e cefalee resistenti alla maggior parte delle terapeutiche classiche ed in quelle in cui interviene una componente allergica. E' interessante associarlo, in questo caso, a Ribes nigrum gemme di cui completa la stimolazione cortico-surrenale, ed alla Tilia tomentosa che interviene come
tranquillante vegetale. Indicazioni:
Infezioni recidivanti delle prime vie aeree nell’infanzia. Manifestazioni allergiche (asma bronchiale).
Verruche, Herpes labiale recidivante. Cefalea vasomotoria.
Gozzo tiroideo.
Osteoporosi post- menopausa. Gonartrosi.
Eczema pustoloso palmo-plantare.
Posologia: M.G. I DH, 30-50 gocce, una volta al dì, in un po’ d’acqua, un quarto d’ora prima di cena , può essere assunto al mattino in associazione a Ribes Nigrum
TURBE GASTRO INTESTINALI
Il fico è uno dei primi alimenti delle popolazioni mediterranee, ritenuto dono degli dei e considerato simbolo di abbondanza. Il profeta Isaia utilizzò un impacco di fichi sulle ulcere di Re Ezechiele: “Isaja ordinò di prendere un impiastro di fichi.. Lo presero e lo posero sull’ulcera ed il re Ezecijiele guari” (2 Re 20, 7). Ad Atene i preparatori di farmaci portavano al collo delle collane di fichi secchi. Si riteneva che il fico favorisse la sessualità.
In gemmoterapia manifesta un tropismo elettivo per stomaco e duodeno. Regolarizza la motilità e la secrezione gastroduodenale. E’ indicato soprattutto nel trattamento delle manifestazioni psicosomatiche a livello gastroduodenale. Normalizza la secrezione del succo gastrico ed esercita un'azione cicatrizzante sulle mucose. Agisce sulle distonie neurovegetative regolarizzando motilità e secrezione gastroduodenale. Indicato nella disfagia esofagea, nelle gastroduodeniti e ulcere gastroduodenali, nelle turbe dispeptiche funzionali gastro-duodeno-coliche, nel meteorismo, aerofagia e nel colon irritabile
.Indicazioni:
Turbe dispeptiche
Affe zioni gastruoduodenali (gastroduodenite, ulcera gastroduodenale) Distonie neurovegetative
Allergia solare
Trauma cervicale
(cefalea, vertigini, astenia).
Nevralgie del trigemino (Olea europea)
Ansia
Le radichette di Fico, pur avendo un tropismo simile a quello delle gemme sono più indicate per ristabilire una fisiologica peristalsi intestinale. Agiscono sull'interfaccia epiteliale dell'intestino regolarizzando il rapporto che si instaura tra la flora batterica intestinale e le pareti intestinali. Sono indicate nella costipazione da inerzia intestinale con tendenza a formare fecalomi e nella stitichezza ostinata da turbe neurovegetative. Favoriscono regolarizzando il rapporto che si instaura tra la flora batterica intestinale e le pareti intestinali.. Negli stati distonici del colon è utile l'associazione con Vaccinium vitis idaea.
Posologia :M.G. 1 DH, 30-50 gocce, un quarto d'ora prima dei pasti principali
Detta anche vite di monte è una piccola pianta spesso confusa con l’uva ursina. Cresce sui luoghi soleggiati ed asciutti in Grecia, in Europa ed in Asia ed America settentrionale. Non vive solo sul Monte Ida (il nome è un errore dei botanici del XVI secolo e ripetuto anche da Linneo). Vengono impiegati i giovani getti freschi. La sua azione è come ottimo regolarizzante della funzionalità intestinale deve essere prescritto ogni volta che il transito intestinale è perturbato in senso "iper" (per le sindromi diarroiche) e in senso "ipo" (nella costipazione), dopo aver escluso un'eventuale eziologia organica di questi disturbi. Rimedio del colon irritabile, del meteorismo e delle alterazioni dell'alvo. Ha azione antiinfiammatoria anche nelle vie urinarie, ed antiarterosclerotica in particolare nei piccoli vasi.
Indicazioni:
Colon irritabile
Disturbi dell’alvo (stipsi o diarrea) Colibacillosi
Uretriti
Cistiti e cistopieliti Arteiosclerosi Microangiopatia diabetica.
Posologia: MG 1 DH dalle 30 alle 50 gtt in poca acqua due vo lte al giorno lontano dai pasti.
Il rosmarino è un arbusto sempre verde, aromatico, a radice legnosa, corteccia squamosa o fissurata, foglie aghiformi e piccoli fiori azzurri, bilabiati, in spighe laterali. Il nome Rosmarinus da "ros" e "marinus" significa "rugiada del mare". Veniva ritenuto simbolo di immortalità, introdotto nella culla dei neonati e nella bara dei
parenti più cari. L'acqua della giovinezza che ebbe grande fama alla corte di Luigi XIV,
era costituita da tintura di rosmarino, lavanda e menta. Il gemmoderivato manifesta da un tropismo elettivo per le vie biliari
Indicazioni:
Discinesia delle vie biliari
Litiasi biliare Colecistiti cronica Colica epatica Dislipidemie Iperucemia
Senescenza, andropausa, menopausa.
Alopecia.
Posologia:M.G. 1 DH, 50 gocce, in un pò d'acqua, un quarto d'ora prima di colazione. Evitare la somministrazione serale, in quanto stimola l'attività cerebrale.
3. ZEA MAIS radici secondarie
Il Biancospino è un arbusto o un piccolo albero, con spine sottili, foglie picciolate, lobate, caduche, fiori bianchi o rosei riuniti in corimbi. I suoi frutti sono ovoidali, rossi e farinosi. A seguito degli esperimenti di Jennings, Clement e Leclerc, è stato evidenziato il suo tropismo cardiaco. Da Binet è stato definito come La “valeriana del cuore”.
La sua azione più evidente è che rallenta e regolarizza il ritmo cardiaco. Tonifica il miocardio, più particolarmente il cuore sinistro. Esercita un'azione sedativa nelle algie precordiali e trova indicazioni nell'insufficienza cardiaca e nei sintomi associati, negli spasmi coronarici, nell’angina pectoris, nella tachicardia, nell’extrasistolia e nelle aritmie senza causa organica specifica.
Indicazioni:
Alterazioni del ritmo cardiaco (tachicardia, extrasistolia) Precordialgie, Angina Pectoris
Cuore senile. Miocardiocoronarosclerosi
Stati d'ansia
Insonnia
Ipertensione arteriosa
Posologia: M.G. 1 DH, 30-50 gocce, 1-3 volte al dì. In alcuni casi viene consigliato anche l’estratto secco in capsule.
Pianta ornamentale di aspetto arbustivo e cespuglioso, con la presenza di numerosi polloni, alte da 2 a 5 metri. I fiori sono di colore bianco-rosato, rosso vivace, viola, o lilla.
Le gemme della pianta hanno azione elettiva per il cuore e per le arterie coronariche con azione di dilatatore delle arterie coronariche. In generale favoriscono la dilatazione del distretto arterioso coronarico provocando un aumento dell’irrorazione cardiaca e migliorando la nutrizione ed il trofismo del miocardio. In pratica è un antispastico coronarico che migliora la nutrizione della muscolatura cardiaca.
Indicazioni:
angina pectoris insufficienza coronarica miocardio-angiosclerosi.
Esiti di infarto cardiaco con Zea Mais
Posologia: il M.G. viene associato a d altri gemmoterapici e somministrato da 30 a
100 gocce al giorno in due volte lontano dai pasti.
Pianta erbacea annuale originaria dell’America meridionale, fonte principale dell’alimentazione nelle popolazioni Incas e Maya tale da essere ritenuta pianta sacra donata agli omini dal Dio Sole. La pianta è alta fino atre metri e possiede grandi radici affastellate con n tronco forte. Il gemmoderivato si ottiene dalla macerazione delle giovani radici di Zea Mays. Queste radici presentano uno spiccato organotropismo per il miocardio e per le arterie coronariche dove esplicano una spiccata azione antiinfiammatoria, favoriscono la cicatrizzazione post-infartuale del tessuto cardiaco e riduce il tasso delle transaminasi.
Indicazioni:
fase di recupero e negli esiti d'infarto del miocardio.(con Cornus
Sanguinea)
Insufficienza coronarica (Cornus Sanguinea e Syringa Vulgaris) Miocardioangiosclerosi (con Syringa Vulgaris)
Epatite virale (con Corylus avellana e Secale cereale)
TURBE DELLA CIRCOLAZIONE ARTERIOSA
Albero caducifoglio a portamento espanso, può raggiungere altezze di diversi metri. Le gemme sono di forma ovale allungata, accuminate, lunghe 5 – 9 mm. Il gemmoterapico si ottiene attraverso la macerazione in alcool e glicerina delle gemme fresche.
Il rimedio ha proprietà antitrombofiliche è il gemmoterapico di elezione nelle arteriopatie periferiche a tendenza trombotica, nell’arterite giovanile o morbo di Buerger, nelle vasculiti, nella trombosi retinica e in casi di aterosclerosi a tendenza trombotica.
Indicazioni:
Manifestazioni trombofiliche o rischio di trombosi con alterazione del tempo di coagulazione.
Arteriopatia aterosclerotica obliterante (aumento delle beta globuline, ipercolesterolemia, trombofilia ematica).
Cerebropatia vascolare
Malattia di Buerger con disproteinemia ed alterazione del rapporto albumina/globulina.
Malattia di Takayasu
Trombosi retinica
arteripoatie addominali e degli arti inferiori
Posologia: MG 1 DH in gtt, da 30 a 50 gtt due volte al giorno se associato, 7 gtt una volta al giorno se usato da solo.
Albero originario del Giappone è stato introdotto in Europa nel 18° secolo. Vengono utilizzate le foglie ricche di flavonoidi (ginkgetina, quercitina) di Lignani (ginkgolide , A, B, C) Viene utilizzato come T.M.. Ha azione antiaggregante piastrinica, stimolante
la circolazione periferica e la microcircolazione, ha azione vasodialtatrice periferica, migliora la circolazione cerebrale, ha azione broncodilatatrice e stabilizzante le membrane leucocitarie. Blocca la persossidazione e la formazione dei radicali liberi.
Come effetti collaterali, individuati effetti tossici sul sistema nervoso con irritabilità, insonnia e sul digerente con vomito e diarrea
Indicato
nelle malattie vascolari con lesioni degenerative e alterazioni endoteliali, negli attacchi ischemici transitori,
nelle turbe vascolari periferiche con alterazioni endoteliali, nell’arteriopatia diabetica, con insufficienza arteriosa e venosa periferica.
Posologia: TM 35 gtt per tre volte al giorno lontano dai pasti
Atena affidò l'olivo ai Greci come il dono più prezioso per l'umanità. L'antichità esaltava l'uso esterno dell'olio dell'oliva nel massaggio curativo per l'artrite, l'emicrania, la caduta dei capelli e le canizie precoce (Avicenna). Più recentemente è stata documentata una marcata attività ipotensiva e diuretica dalle foglie e dei giovani getti. Infatti sono le gemme di Olivo che hanno proprietà ipotensive, ipocolesterolemizzante e anti-ateriosclerotica. Le principali indicazioni per l’apparato vascolare sono l'arteriosclerosi e l'ipertensione arteriosa
Indicazioni:
Ipercolesterolemia e dislipidemia (tipo II secondo Fredrickson) Dislipidemie
Ipertensione arteriosa
Iperglicemia
Diabete tipo II o dell'adulto
Arteriosclerosi
Nevralgia del trigemino
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Posologia: M.G. 1 DH, 30-50 gocce, 1-2 volte al giorno, un quarto d'ora prima del pasto
Il pioppo nero, albero dell'ampia chioma che può raggiungere i 30 metri di altezza, cresce in tutta l'Italia, dalla montagna al mare, in terreni preferibilmente umidi. Le gemme vengono raccolte all'inizio della primavera prima della schiusa
In gemmoterapia viene utilizzato nell'insufficienza arteriosa, nei processi artrosici e nelle infezioni respiratorie ed urinarie. Le gemme riducono il vasospasmo arterioso a livello degli arti
inferiori, favoriscono il circolo collaterale di compenso ed ostacolano la comparsa di disturbi trofici e di complicanze infettive, conseguenti all'ischemia cronica. Hanno inoltre un'attività antisettica urinaria, antitussigena, fluidificante e antisettica polmonare In definitiva sono state individuate proprietà antitrombofiliche e antispasmodiche. Agisce sul sistema arterioso degli arti inferiori e ne
abolisce lo spasmo. Favorisce lo stabilirsi di una circolazione collaterale e combatte i disturbi trofici associati. Indicato nella claudicatio intermittens.
Indicazioni:
Arteriopatia degli arti inferiori con "claudicatio intermittens" Bronchite cronica
Infezioni delle vie urinarie
Posologia: MG 1DH da 30 a 50 gtt per due volte al giorno
Albero ad alto fusto originario dal Caucaso, oggi è una pianta diffusa in tutto il Mediterraneo, Asia e Nord Africa. Vengono utilizzate le gemme fresche, ed hanno un’attività antiaterosclerotica, ipocolesterolemizzante, antiipertensiva, ipolipemizzante. E’ un complementare di Olea di cui accentua l'azione ipotensiva ed antisclerosante. Presenta le stesse proprietà ipocolesterolemizzanti ed antiipertensive ma possiede anche un’attività antitrombofilica.
Indicazioni: Aterosclerosi
Ipertensione arteriosa
Ipercolesterolemia ipertrigliceridemia
Posologia: MG 1 DH da 30 a 50 gtt due volte al giorno, 50 – 70 gtt se in associazione
Arbusto semiparassita della famiglia delle Loranthaceae di molti alberi delle zone temperate d’Europa, Africa Settentrionale, Asia Centrale. Si utilizzano i giovani getti che hanno uno spiccato organotropismo per il sistema nervoso, i vasi arteriosi e possono risultare utili anche nelle neoplasie. Per le sue proprietà ipotensive, simpaticolitiche, parasimpaticomimetiche, sedative e antispasmodiche, antiaterosclerotiche, il vischio è indicato nell’ipertensione arteriosa, nelle vasculopatie cerebrali da sclerosi cerebrale e nella sindrome delle gambe senza riposo ("restless legs disease").
Secondo alcuni Autori (R. Pinto, E. Campanini) il vischio essendo una parassita ha delle indicazioni specifiche in relazione alla pianta che parassita:
Viscum quercus peduncolata: epielssia, corea, vasculopatie cerebrale
Viscum Crataegi: ipertensione arteriosa Viscum pinii: azione citostatica nell’uomo Viscum mali: Azione citostatica nella donna..
Posologia per il MG 1 CH 30 gtt in poca acqua due volte al giorno
TURBE DELLA CIRCOLAZIONE VENOSA
3. DOMESTICA gemme
L’ippocastano o castagno d’India è un albero introdotto in Europa dalla Turchia nel XVI secolo.
Viene citato da Mattioli nei suoi Commentari del 1586 come flebotonico e astringente. Artault di Vevey (1896) scrive: “La tintura calma il dolore e riduce i noduli delle emorroidi più rapidamente di ogni altro. L’ippocastano manifesta uno spiccato tropismo per i vasi venosi ed in particolare per il plesso venoso emorroidario. E’ indicato in caso di crisi emorroidaria, nella stasi da insufficienza venosa in genere, nelle flebopatie, nell’edema venoso, tromboflebite, ulcera varicosa e fragilità capillare
Indicazioni:
Crisi emorroidaria. Flebopatie.
Edema venoso. Ulcera varicosa. Tromboflebite. Enfisema polmonare
Posologia media: M.G. 1 DH, 50 gocce, più volte al d’i (emorroidi). M.C. 1 DH, 50 gocce, 1-3 volte al di (affezioni venose)
E' un albero massiccio, longevo, dal tronco spesso cavo (il suo Legno si decompone trasformandosi in Terra di castagno) .In gemmoterapi a manifesta un’azione di drenaggio linfatico utile nel trattamento della stasi linfatica. Quindi è un drenante elettivo per i vasi linfatici, la gemma di Castagno è indicata negli edemi e nella stasi di origine linfatica, negli edemi da insufficienza venosa degli arti inferiori e nella cellulite. L’associazione con Sorbus domestica permette un sinergismo ottimale nel trattamento delle manifestazioni da insufficienza venoso- linfatica degli arti inferiori.
Insufficienza misto-venoso linfatica
Edema linfatico
Cellulite
Posologia media: M.G. 1 DH, 50 gocce, prima del riposo notturno.
Piccolo albero della famiglia delle rosacee, cresce a volte ad arbusto in Europa meridionale ed Asia. Vengono impiegate le gemme fresche. La sua azione è come grande regolatore della circolazione del sistema venoso di cui riduce i fenomeni congestizi di stasi sanguigna. Tonifica le pareti venose in caso di insufficienza venosa e linfatica degli arti inferiori. Indicato nei disturbi circolatori della menopausa (vampate di calore, cefalea, parestesia, acufeni), edemi degli arti inferiori, nelle sequele delle flebiti nei casi di varici e di "terreno" varicoso o di gambe pesanti.
Indicazioni:
Edemi artiinferiori
Varici
Flebiti e tromboflebiti
Ipertensione artriosa con ipertensione minima
Disturbi dell’udito con acufeni. e timpanosclerosi (con Viburnum Lantana). Posologia MG 1 DH dalle 30 alle 100 gocce due tre volte al giorno.
MALATTIA REUMATICA ARTRITE I GEMMOTERAPICI PIÙ UTILIZZATI:
2. AMPELOPSIS VEITCHII giovani getti
le gemme di Kiwi si sono dimostrate un ottimo rimedio nelle artralgie e nelle flogosi articolari con presenza di turbe immunologiche ed anticorpali come nell'artrite reumatoide e nelle connettiviti autoimmuni. La sua azione è potenziata dal Ribes nigrum (Ribes nero) e da Ampelopsis veitchii (Vite canadese).
La vite canadese o vite vergine è una rampicante a foglie alterne, palmate, di colore verde lucido, con una suggestiva tinta autunnale tra il giallo oro e il rosso bronzeo. E' indicato soprattutto nelle sindromi infiammatorie a localizzazione articolare e periarticolare, rapidamente evolutive e
deformanti. Il gemmoterapico ha proprietà antiflogistiche per le articolazioni e il tessuto periarticolare. Trova indicazione in casi di artrite reumatoide, artrosi degenerativa, sindromi infiammatorie a localizzazione articolare e periarticolare molto dolorose e rapidamente evolutive e deformanti
Indicazioni:
Affezioni reumatiche rapidamente evolutive e deformanti. Periartite scapolo-omerale
Morbo di Dupuytren o retrazione dell'aponeurosi palmare
Aderenze post- infiammatorie
Spondilite anchilosante
Sinovite.
Posologia media: M.G. 1 DH, 50 gocce, 1-3 volte al giorno.
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Il ribes nero è un arbusto dalle bacche nere appartenente alla famiglia delle Saxifragacee. Il ribes nero raggiunge la fama di "panacea universale" in un trattato di P. Bailly da Montaran (1712). Riacquistò notorietà all'inizio del XX secolo, per le sue proprietà diuretiche e antireumatiche, fino a divenire la "perla della gemmoterapia" per la sua attività antinfiammatoria, antiallergica e sinergizzante nei confronti degli altri gemmoterapici cui viene spesso associato.La gemma del Ribes nero è un medicamento molto importante. La sua azione si esercita a livello del cortico-surrene stimolando la secrezione di ormoni antinfiammatori. Ha una netta azione antiallergica. E' indicato in tutti gli stati infiammatori dove la Velocità di Sedimentazione è molto accelerata, e nei malattie allergiche quale che sia il loro aspetto clinico: riniti, bronchiti, asme, gastriti, emicranie, orticarie, edema di Quincke, reumatismo allergico e allergia solare.
Processi infiammatori generali e localizzati
Sindromi allergiche in generale Oculorinite allergica stagionale Asma bronchiale
Rinofaringiti recidivanti
Orticaria, eczema.
Sindromi influenzali febbrili
Cefalea vasomotoria
Posologia :M.G. I DH, 50 gocce al risveglio o 30 gocce alle ore 8 ed alle 15. Nelle sindromi influenzali si somministra in alternanza con Alnus glutinosa e Betula pubescens, anche ogni 2 ore. Ribes nigrum va somministrato in associazione a gemmoterapici specifici, di cui ottimizza l’attività. Se è possibile, a meno di una diversa prescrizione medica, si consiglia di non assumere il rimedio alla sera perché in alcuni soggetti può provocare insonnia.
La vite è una pianta rampicante, con tronco nodoso e contorto, usata per scopo alimentare, ha proprietà terapeutiche riconosciute da anni e trova le sue indicazioni come immunostimolante ed antiinfiammatorio, nelle sequele del reumatismo articolare acuto con alti valori della VES e Titolo antistreptolisinico elevato (TASL). Da utilizzare nel reumatismo deformante molto doloroso.
Indicazioni:
Reumatismo articolare acuto Artrosi generalizzata Leucocitosi e linfocitosi
Coxartrosi (con Betulla pubescens e ribes nigrum) Artrosi con iperuricemia
Cefale amuscolotensiva da cervicartroai.
La vite canadese o vite vergine è una rampicante a foglie alterne, palmate, di colore verde lucido, con una suggestiva tinta autunnale tra il giallo oro e il rosso bronzeo. E' indicato soprattutto nelle sindromi infiammatorie a localizzazione articolare e periarticolare, rapidamente evolutive e deformanti. Il gemmoterapico ha proprietà antiflogistiche per le articolazioni e il tessuto periarticolare. Trova indicazione in casi di artrite reumatoide, artrosi degenerativa, sindromi infiammatorie a localizzazione articolare e periarticolare molto dolorose e rapidamente evolutive e deformanti
Indicazioni:
Affezioni reumatiche rapidamente evolutive e deformanti. Periartite scapolo-omerale
Morbo di Dupuytren o retrazione dell'aponeurosi palmare
Aderenze post- infiammatorie Spondilite anchilosante Sinovite.
Posologia media: M.G. 1 DH, 50 gocce, 1-3 volte al giorno.
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La linfa di Betulla ha un organotropismo spiccato per l’apparato urinario e l’apparato osteoarticolare. Non è un gemmoderivato perchè non rientra nei tessuti embrionari. La linfa viene raccolta in primavera dal tronco delle betulle nella parte esposta a sud praticando dei fori nel tronco e raccogliendola con dei piccoli tubi di gomma, una pianta fornisce in media in 4 giorni tre litri di linfa di beulla.
La linfa di betulla ha proprietà drenanti e antiartrosiche. Trova indicazione nelle forme degenerative dell’apparato osteoarticolare e nell’iperuricemia e nella cellulite.
L’azione antalgica è dovuta a due eterosidi il Betuloside ed il Monotropitoside che per idrolisi liberano il salicilato di metile ad attività analgesica ed antiinfiammatoria. Per la sua attività diuretica è utile nell’iperuricemia e nella litiasi urinaria.
Indicazioni
Forme degenerative dell’apparato osteoarticolare
Iperuricemia
Cellulite e sovrappeso
Ritenzione idrica
Posologia: Linfa 1 DH 20 – 50 gtt per due o tre volte al giorno..
dimensioni e da una cima di forma piramidale. In gemmoterapia viene utilizzato per Ia sua attività
su cartilagine e tessuto osseo.
Le gemme di Pino rallentano la degenerazione cartilaginea, riducono il dolore artrosico e stimolano i processi riparativi osteoarticolari. Sono indicate nelle artralgie e varie forme e localizzazioni artrosiche, nell’artrosi della colonna vertebrale, nella coxoatrosi e nell’artrosi del ginocchio. Sono inoltre utili nell’osteoporosi post- menopausa e senile, nella prevenzione o cura delle fratture ossee.
Indicazioni:
Artrosi nelle sue varie localizzazioni
Artrosi della colonna, coxartrosi, gonartrosi
Osteoporosi post- menopausa e senile
Artralgie
Fratture ossee
Posologia: M.G. 1 DH, 50 gocce in un pò d'acqua, un quarto d'ora prima del pasto, 3 volte al dì, oppure 70 gocce in una unica somministrazione, se associato ad altri gemmoderivati.
Il ribes nero è un arbusto dalle bacche nere appartenente alla famiglia delle Saxifragacee. Il ribes nero raggiunge la fama di "panacea universale" in un trattato di P. Bailly da Montaran (1712). Riacquistò notorietà all'inizio del XX secolo, per le sue proprietà diuretiche e antireumatiche, fino a divenire la "perla della gemmoterapia" per la sua attività antinfiammatoria, antiallergica e sinergizzante nei confronti degli altri gemmoterapici cui viene spesso associato.La gemma del Ribes nero è un medicamento molto importante. La sua azione si esercita a livello del cortico-surrene stimolando la secrezione di ormoni antinfiammatori. Ha una netta azione antiallergica. E' indicato in tutti gli stati infiammatori dove la Velocità di Sedimentazione è molto accelerata, e nei malattie allergiche quale che sia il loro aspetto clinico: riniti, bronchiti, asme, gastriti, emicranie, orticarie, edema di Quincke, reumatismo allergico e allergia solare.
Processi infiammatori generali e localizzati
Sindromi allergiche in generale
Oculorinite allergica stagionale
Asma bronchiale
Rinofaringiti recidivanti
Orticaria, eczema.
Sindromi influenzali febbrili
Cefalea vasomotoria
Posologia :M.G. I DH, 50 gocce al risveglio o 30 gocce alle ore 8 ed alle 15. Nelle sindromi influenzali si somministra in alternanza con Alnus glutinosa e Betula pubescens, anche ogni 2 ore. Ribes nigrum va somministrato in associazione a gemmoterapici specifici, di cui ottimizza l’attività. Se è possibile, a meno di una diversa prescrizione medica, si consiglia di non assumere il rimedio alla sera perché in alcuni soggetti può provocare insonnia.
Il Rovo appartiene alla famiglia delle Rosacee, ed i giovani getti hanno un tropismo spiccato per l’apparato osteoarticolare.
In Gemmoterapia i giovani germogli di Rovo, per la loro azione osteoblastica e antisclerosante, sono utilizzati per l’apparato locomotore in casi di artrosi e osteoporosi. Per la sua azione antisclerotica può essere consigliato anche nella bronchite cronica ostruttiva..
Posologia: 50 gtt una volta al giorno.
Il salice bianco è un albero che vive lungo i corsi d’acqua. La corteccia del Salice
Bianco contiene glucosidi (Salicosidi) Salicilina, salicina e salicortina che per
ossidazione producono acido salicilico con proprietà analgesiche, antipiretiche ed antireumatiche. La corteccia di giovane ramo viene raccolta da piante di massimo tre anni. Il gemmoterapico è indicato nelle forme reumatiche e muscolari. Nelle manifestazioni artrosiche ed è utile l’associazione con Pinus e Ampelopsis.
Indicazioni
Fibromialgie e reumatismo
Artrosi generalizzata con Ribes, Pinus e Vitis vinifera
Reumatismo articolare acuto Artrosi delle piccole articolazioni Stati febbrili e sudori notturni
Sindrome influenzale con reumatismo articolare
Posologia da 30 a 50 gtt una volta giorno
La vite è una pianta rampicante, con tronco nodoso e contorto, usata per scopo alimentare, ha prorpieetà terapeutiche riconosciute da anni e trova le sue indicazioni come immunostimolante ed antiinfiammatorio, nelle sequele del reumatismo articolare acuto con alti valori della VES e Titolo antistreptolisinico elevato (TASL). Da utilizzare nel reumatismo deformante molto doloroso.
Indicazioni:
Reumatismo articolare acuto Artrosi generalizzata Leucocitosi e linfocitosi
Coxartrosi (con Betulla pubescens e ribes nigrum)
Artrosi con iperuricemia
Cefale amuscolotensiva da cervicartroai. Posologia: da 30 a 70 gtt una o due volte al giorno.
1. AMPELOPSIS WEITCHII Giovani germogli
3. VITIS VINIFERA gemme
Il reumatismo articolare necessita la somministrazione di tre gemme specifiche, da prescrivere per ordine di gravità crescente.
La vite canadese o vite vergine è una rampicante a foglie alterne, palmate, di colore verde lucido, con una suggestiva tinta autunnale tra il giallo oro e il rosso bronzeo. E' indicato soprattutto nelle sindromi infiammatorie a localizzazione articolare e periarticolare, rapidamente evolutive e deformanti.
si prescrive nel reumatismo iperalgico flogosato, rapidamente evolutivo ed altamente deformante, così come nella P.C.E. e nella Periartrite scapolo-omerale. Affezioni reumatiche rapidamente evolutive e deformanti.
Periartite scapolo-omerale
Morbo di Dupuytren o retrazione dell'aponeurosi palmare
Aderenze post- infiammatorie
Spondilite anchilosante
Sinovite
Posologia: M.G. 1 DH, 50 gocce, 1-3 volte al giorno
Il Pinus montana Miller (sinonimo: Pinus pumilio Haenke) appartiene alla famiglia delle Conifere ed è una varietà di pino caratterizzata da piccoli dimensioni e da una cima di forma piramidale. In gemmoterapia viene utilizzato per Ia sua attività su cartilagine e tessuto osseo.
Le gemme di pino mugo arrestano o rallentano la degenerazione cartilaginea, stimolano i processi riparativi e riducono il dolore artrosico.
indicato nei reumatismi cronici non infiammatori, qualunque ne sia la localizzazione: artrosi vertebrale, gonartrosi, coxartrosi, ecc.
E' utile associarlo con linfa di Betulla 1 DH da prescrivere la mattina a digiuno in un gran
bicchiere d'acqua.
Artrosi nelle sue varie localizzazioni
Artrosi della colonna, coxartrosi, gonartrosi Osteoporosi post- menopausa e senile Artralgie
Fratture ossee
Posologia :M.G. 1 DH, 50 gocce in un pò d'acqua, un quarto d'ora prima del pasto, 3 volte al dì, oppure 70 gocce in una unica somministrazione, se associato ad altri gemmoderivati.
La vite è una pianta rampicante, con tronco nodoso e contorto, usata per scopo alimentare, ha prorpieetà terapeutiche riconosciute da anni e trova le sue indicazioni come immunostimolante ed antiinfiammatorio, nelle sequele del reumatismo articolare acuto con alti valori della VES e Titolo antistreptolisinico elevato (TASL). Da utilizzare nel reumatismo deformante molto doloroso.
Indicazioni:
Reumatismo articolare acuto Artrosi generalizzata Leucocitosi e linfocitosi
Coxartrosi (con Betulla pubescens e ribes nigrum)
Artrosi con iperuricemia
Cefale amuscolotensiva da cervicartroai.
Posologia: da 30 a 70 gtt una o due volte al giorno.
POSOLOGIA :
Neonati: 1 – 15 gocce / die = 1 / 10 dose adulti
Lattanti: 10 – 30 gocce / die = 1 / 5 dose adulti
Infanzia da 2 a 12 anni : 20 – 60 gocce / die = 1 / 2 dose adulti
Adolescenza: 30 – 100 gocce / die = 2 / 3 dose adulti
Adulti: 50 – 150 gocce / die = 1
Terza età: 30 – 100 gocce / die = 2 / 3 dose adulti
Le quantità sono indicate per ogni singolo gemmoderivato pro die.
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