Cahiers de Biotherapie:
TERAPIA OMEOPATICA IN PSICOLOGIA
PEDIATRICA
Dott. Gaetano-Maria Miccichè
L'età infantile e' costella
di una serie di atteggiamenti motori
ed espressivi, cioè dei modi
di essere del bambino, che vengono
considerati come manifestazioni “tipiche
dell’infanzia”.
Infatti sicuramente non stupisce più
di tanto un bambino che succhia il
dito o una copertina costantemente,
o che a tre anni usa ancora il pannolino,
o che urla e piange prima di addormentarsi,
o che si agita e parla nel sonno,
o “batte gli occhi”, e
ha tics e manierismi.
Sono manifestazioni del tutto normali.
“Passeranno”, si usa dire.
E infatti la maggior parte scompaiono
come sono cominciate.
Ma se “non passano”, ecco
che cambia la luce e il problema si
pone.
Infatti, una o più di queste
espressioni, portate avanti negli
anni di crescita, diventano invadenti
e di ostacolo pratico e quotidiano
alle attività del piccolo,
coinvolgendo alla fine l’intero
gruppo familiare.
Dalla mia personale esperienza clinica
come pediatra omeopata, conto decine
di casi, come dei racconti, che sembrano
“normali” all’apparenza,
ma che letti in profondità
danno indicazioni preziosissime sullo
stato psicologico del piccolo.
Pur non essendo un terapeuta mentale
dello specifico, vi elenco quelle
manifestazioni ricorrenti dell’infanzia
che chiamerò: PSICOSINTOMI
INFANTILI.
Gli Psicosintomi Infantili più
comuni sono:
-Spasmi affettivi respiratori (apnee,
assenza di respiro momentanee)
-Inappetenza, rifiuto ostinato del
cibo,(che perdura oltre tre mesi),
magrezza accentuata e astenia. Coliche
addominali ricorrenti.
-Iperfagia, onicofagia, “succhiare
il dito”, “il ciuccio”,
e cioè la necessità
costante di soddisfare un bisogno
orale, cioè una vera e propria
dipendenza dalla bocca e dalla lingua,
non come organo di conoscenza, ma
come sostegno alla realtà per
interagire con il mondo esterno.
-Aggressività (morsi, graffi)
-Vomito a comando
-Forme di autolesionismo
-Balbuzie duratura o periodica
-Bruxismo (digrignare i denti nel
sonno)
-Tics e rituali
-Crisi frequenti di collera o di pianto
violento. Urla.
-Difficolta' dell'addormentamento
senza certi rituali (innumerevoli
esempi)
-Disturbi del sonno (pavor nocturnus),sonnambulismo.
-Enuresi notturna, mizione frequente,
encompresi, “fastidi ai genitali”,
masturbazione compulsiva
-Ipercinesie motorie, movimento corporeo
incessante, “mai fermo”.
L'età di insorgenza di uno
(di solito) o più di questi
sintomi e' variabile.
Già dal primo anno di vita
possono cominciare, ma a partire dai
tre anni diventano “evidenti”
rispetto all’età del
piccolo, e possono essere definiti
come Psicosintomi.
All’inizio, quando il medico
viene consultato, Il primo approccio
prevede l’esclusione di fattori
fisici, malformazioni e lesioni al
sistema nervoso centrale e periferico.
Poi confortati dalle analisi cliniche
regolarmente negative, ci si indirizza
a definirlo come manifestazione su
base psicologica.
L'eziologia è da ricercarsi
tra i fattori ambientali, sociali
o affettivi, cioè di relazione
con le altre figure e con le situazioni
ambientali intorno. Cioè quell’habitat
specifico in cui vive il bambino non
sembra essergli idoneo, ma è
invece fonte di importanti conflittualità.
Non devono per forza essere eventi
“gravi”. Anzi, il contesto
nel quale vive il bambino sembra di
assoluta normalità
A volte è la nascita di un
fratello/sorella, un padre o una madre
poco presente, l’ingresso alla
scuola materna (abbandono), il sentirsi
soggettivamente trascurati, un clima
“ostile” in famiglia dove
sono presenti messaggi e segnali contraddittori.
Ma, se volessimo fare una statistica
dei fattori determinanti questa o
quella manifestazione, si entrerebbe
in un mondo complesso e multiforme,
dove “tutto diventa il contrario
di tutto” rischiando di concentrarsi
su quell’aspetto o su quel personaggio,
che tempo dopo viene ridimensionato
e poi escluso.
Quello che invece possiamo definire
con certezza sono i sentimenti capaci
di determinare una manifestazione
infantile psicologica.
Il primo per frequenza è quello
dell’Ansia.
Questa, non si manifesta nei modi
classici che ritroviamo nell'adulto,
quali il tremore, la tachicardia,
la sudorazione, le pirosi gastriche,
gli spasmi addominali, la cefalea,
ecc., ma si esprime con la presenza
di uno Psicosintomo, come segnale
di uno stato di Ansia.
A seguire ci sono poi altri sentimenti
oltre l’Ansia, che possono causare
uno Psicosintomo.
La Gelosia, le Paure, la Collera,
le Insicurezze, gli Abbandoni. Ognuno
di questi può causare la comparsa
di uno Psicosintomo.
Lo Psicosintomo rappresenta, quindi,
la punta d'iceberg di una psiche che
soffre (per questo o per quel sentimento),
psiche in conflitto con se’
e/o col mondo esterno, ostacolata
in quella fase della crescita e di
strutturazione da uno o più
di quei sentimenti sopracitati.
Il come si manifesta il disagio alla
fine diventa “poco” significativo
in sè, cioè che sia
un tic, o la balbuzie, o spasmi respiratori,
o le apnee con il pianto, rimane comunque
esso un segnale che il bambino sta
vivendo un sentimento sproporzionato
per la sua psiche infantile.
Veniamo ora alle caratteristiche che
contraddistingue ognuno di questi
Psicosintomi Infantili.
Esse sono:
* iniziano all'improvviso,
* autonomamente, spesso senza una
evidente causa scatenante
* a volte sono il prolungamento di
un atteggiamento infantile,
* durano un tempo definito, (spesso
è decisamente lungo, e va da
alcuni mesi a più’ di
un anno, tra remissioni e riprese).
* di norma scompaiono spontaneamente
in maniera graduale
* di solito lasciano “reliquati”.
Veniamo ora all’eventualità
di più frequente riscontro:
la scomparsa lenta o veloce del sintomo
senza aver praticato nessuna terapia
specifica, e quando ciò accade,
tutto sembra essere risolto.
In realtà e' soltanto una risoluzione
apparente. Cosa è avvenuto
in realtà?
Il sentimento-motore non è
scomparso, è solo “sprofondato”
all’interno della psiche del
piccolo trascinandosi via anche la
manifestazione esterna.
Il nucleo psicologico del bambino
che comunque si è formato sotto
la spinta autonoma di strutturazione
dell'Io, ha finalmente fatto fronte
al sentimento (es. l’Ansia),
causa della manifestazione, senza
però risolverlo: esso rimane
“nel profondo”, inalterato,
entrando in una fase di attesa come
di letargo.
Questo, riemergerà inevitabilmente,
in età adulta, manifestandosi
con i classici problemi emotivi, dal
nervosismo accentuato alle crisi di
ansia, a forme di depressione o a
disturbi caratteriali.
Attualmente, le strategie farmacologiche
a disposizione del medico pediatra
per risolvere i quadri più
comuni, si basano sull’azione
sedativa degli antistaminici e qualche
integratore fitoterapico a base di
piante quali Melissa, Biancospino,
Tiglio, o la prescrizione di Melatonina.
I risultati sono soddisfacenti, ma
e’ pur sempre una terapia aspecifica
solo sintomatica, che ha un tempo
di prescrizione e di valutazione di
efficacia. (Una farmacologia a base
di neurolettici e' prevista invece
per trattare i quadri più gravi,
cioè vere e proprie sindromi
psichiatriche dell'infanzia quali
l’autismo, depressione, dissociazione,
ecc.).
Quando il fenomeno Psicosintomo è
poi molto disturbante, il pediatra
consiglia delle sedute psicologiche
costituite dalla triade bambino-genitori-terapeuta,
che consistono in un ciclo di setting
per chiarire quali sono le tensioni
in seno alla famiglia, scuola, ecc.
Questo consiglio di per sé
molto utile, non e' però purtroppo
accettato come “soluzione”
dai genitori, anzi frequentemente
e' rifiutato dagli stessi che, per
primi sono riluttanti ad ammettere
che quel sintomo abbia un significato
di disagio psicologico.
La soluzione più corrente che
di solito viene adottata? Si aspetta
che passino.
Dalla mia esperienza clinica pratica
invece, l’attesa è errata,
perché posso dimostrare come
una terapia omeopatica intervenga
efficacemente offrendo una risoluzione
rapida del problema Psicosintomo,
non solo nella sua apparenza, ma in
profondità, perché costituisce
una terapia mirata alla sfera psicologica
del bambino.
Veniamo ora allo schema terapeutico
specifico.
Terapia Omeopatica Psicosintomi Infantili:
1) l'individuare il Simillimum del
bambino e prescriverlo a Medie e Alte
diluizioni, centesimali e korsakoviane,
o LM. La sua azione e’ quella
di agire profondamente sulla sfera
emotiva e mentale.
I farmaci qui’ sottoelencati
sono i maggiori Simillimum, insieme
ai farmaci di Costituzione, sul quale
il medico omeopata deve concentrare
la sua attenzione al momento della
terapia:
-Phosphorus,
-Silicea,
-Natrum Muriaticum,
-Tubercolinum,
-Argentum Nitricum,
-Calcarea Fluorica,
-Luesinum,
-Calcarea Phosphorica,
-Medorrhinum,
-Gelsemium
2) contestualmente, prescrivere uno
o più farmaci omeopatici repertorizzati,
per il sintomo contingente, acuto.
Questi sottoelencati, devono essere
prescritti solo a basse diluizioni,
quali 5CH, 7CH, 9CH, in granuli o
gocce, e se si è certi del
sintomo anche in mono dosi al la 200K.
I più comuni sono:
-AGARICUS: per tics, spasmi muscolari
involontari localizzati, tremori.
-ARGENTUM NITRICUM: per il bambino
magro, ansioso, sempre agitatissimo,
mai fermo, frettoloso. Per la scelta
di questo rimedio devono essere presenti
nella storia clinica anche dolori
gastrici e alvo lento.
-BELLADONNA: farmaco per la balbuzie
e per gli spasmi addominali, efficacissimo,
se alternato a STRAMONIUM, per i disturbi
del sonno quali i risvegli notturni
con urla e pianto (pavor nocturnus).
-CAUSTICUM: per bambino magro, bruno,
molto piagnucoloso, che non si addormenta
mai da solo, sempre malato.
-CHAMOMILLA: per il bambino di costituzione
carbonica, ipersensibile al dolore
(+eruzioni dentarie), irascibile,
capriccioso, testardo, con abitudini
inopportune e disagevoli. Insonnia
iniziale, dorme solo se cullato.
-CINA: bruxismo notturno, per un bambino
testardo, lamentoso, capriccioso,
che non vuole essere toccato, sbadiglia
di frequente e digrigna i denti di
notte
-COFFEA: non poter dormire da soli
per insonnia iniziale, loquacità
notturna, iperacusia e agitazione
nel letto.
-FERRUM PHOSPHORICUM: per enuresi
notturna in un bambino di costituzione
fosforica
-GELSEMIUM: rimedio per i tremori,
idee fisse, piccoli rituali e manie
ripetitive. Stimolo ad urinare frequentissimo.
Coliche addominali sine causa.
-KREOSOTUM: per enuresi notturna nella
prima parte del sonno, escoriazioni
inguinali
-IGNATIA: spasmi affettivi respiratori
gravi dopo il pianto. Ignatia e’
efficace per tutti i sintomi nervosi
o fisici che compaiono in seguito
ad uno shock nervoso causato da un
forte spavento, o essere stato testimone
di eventi violenti. Da ciò
pianti immotivati, depressione, anoressia,
bulimia, bisogni orali, tics motori.
-LACHESIS: per tutti quei sintomi
(i più vari), nei quali il
sentimento scatenante e’ la
gelosia. Sintomi che si manifestano
per attrarre maggiore interesse da
parte della famiglia.
-KALI BROMATUM: e' il rimedio per
il "bambino ipercinetico",
mai fermo, con insonnia costante e
digrignamento dei denti durante il
sonno. Difficolta’ di apprendimento
scolastico. DHDA.
-MOSCHUS: lipotimie frequenti e tendenza
a svenire, senza causa neurologica,
mutevolezza di umore, agitazione
-NUX MOSCHATA: per il bambino depresso,
silenzioso, sonnolente, come se vivesse
in un sogno.
-NUX VOMICA: indicata nella cura dell’insonnia
per eccesso di stanchezza, per crisi
di collera e cefalea.
-ORIGANUM: per sessualita’ precoce,
onanismo (nei maschi)
-PLATINA: per onanismo accentuato
(nelle bambine).
-PLANTAGO: per enuresi notturna abbondante
e periodica. Bambini con dentizione
difficoltosa.
-SILICEA: per debolezza, nervosismo,
se il bambino è estremamente
pauroso e presenta una spiccata tendenza
alle idee fisse.
-STAPHYSAGRIA: per i sintomi nervosi
causati da una collera trattenuta
o da un’ indignazione nascosta.
-STRAMONIUM: pavor nocturnus, paura
del buio. Urla notturne, sogni terrificanti
-TARENTULA: per una mutevolezza estrema
di ogni stato d’animo, accompagnata
ad irrequietezza motoria (e’
l’acuto di Ignatia).
-ZINCUM: movimenti continui delle
gambe o dei piedi, quando e’
a riposo, seduto o steso.
In tutti questi rimedi ritroviamo
costantemente la caratteristica di
ipersensibilità ed ipereccitabilità
nervosa.
Uno sguardo alla nutrizione: sempre
benefica una dieta temporanea ma drastica
con pochissime proteine animali e
vegetali. Utilizzando invece, carni
bianche bio, pesce, verdure, frutta
(queste ultime raramente il bambino
le apprezza), cereali bio raffinati
o integrali. Divieto assoluto di Junk
Food, succhi industriali, the e cola,
e limitare il sale. Anche l’eliminazione
del latte di mucca e dei suoi derivati
può dare beneficio.
Le proteine “pesanti”,
zuccheri e sali in eccesso hanno sempre
un effetto eccitante sul SN del bambino.
BIOTERAPIE PSICOSINTOMATICHE ASSOCIABILI
ALLA
TERAPIA OMEOPATICA PRINCIPALE
Scegliere tra:
TILIA TOMENTOSA (Tiglio): 1DH mac.glic.
10-30-50 gocce (a seconda del peso
del bambino), in poca acqua prima
di cena.
Gemmoterapico antispastico viscerale
(coliche addominali) ed ipnoinducente.
L'effetto miorilassante e' sempre
notevole. E' consigliabile un uso
continuato per vederne gli effetti
piu' marcati.
CRATAEGUS OXYACANTA (Biancospino):
utilizzabile sia in 1° decimale
hahnemmaniana (1DH), macerato glicerico,
e sia in Tintura Madre. Per la prima
dalle 10 alle 30-40 gocce; per la
seconda non piu' di 5-10-15 gocce,
sempre nelle ore serali.
E’ efficace per la tachicardia,
l'ipereccitabilita' neuro-vascolare.
Forte ipnoinducente.
PASSIFLORA T.M.: sedativo centrale,
con la posologia di cinque, dieci,
quindici gocce in acqua a seconda
del peso del bambino.
MELISSA T.M.: come sopra.
FICUS CARICA 1DH mac.glic.: 15-30
gocce al di' per tutti quei Psicosintomi
su base neurovegetativa, quali la
gastrite, l'emicrania, la colite e
tutte le patologie connesse ad un
disordine simpatico, a partenza corticale
o ipotalamica.
BETULA PUBESCENS e BETULA VERRUCOSA
1DH mac.glic: stessa posologia, ma
indicato per le prime forme depressive
ed autistiche. Agisce sulla sostanza
reticolare encefalica.
In commercio attualmente troviamo
molti composti, cioè molte
miscele delle piante sopracitate,
sottoforma di sciroppi o gocce. Ma
si è visto che è piu
efficace fare terapie singole, scegliendo
una pianta per volta, e testandone
l’efficacia terapeutica.
In Organoterapia scegliere tra:
CEREBRINUM 5CH: fiale os, una al di'
o una fiala a giorni alterni per stimolare
il Sistema Nervoso Centrale in bambini
torpidi e iporeattivi. Organoterapico
utile, a lunga scadenza, per le forme
di ritardo mentale, di poca resa scolastica,
di depressione.
CEREBRINUM 9CH: fiale os, stessa posologia,
al contrario per frenare il "bambino
ipercinetico", in agitazione
psicomotoria grave, con scatti di
collera, convulsioni epilettiche con
alterato E.E.G.
AXE-CORTICO-HYPOTALAMIQUE: una 5CH
per stimolare, una 7CH per riequilibrare,
una 9CH per sedare. Sempre fiale per
os.
THALAMUS, HYPOTHALAMUS: a Basse, Medie,
Alte Diluizioni a seconda del quadro
clinico.
HYPOPHYSIS: se il disturbo psichico
coinvolge o e' causato da un disturbo
endocrinologico.
*Direttore Scuola di Roma S.M.B.Italia
Spec in Pediatria
Prof.a.c. in Nutrizione Clinica
Bibliografia
-“Omeopatia e Psicoanalisi”
Edward C. Whitmont
Ed Red 1987
-“Materia Medica Omeopatica”
Ruggero Dujany
Ed Cortina 1988
- “Corso di perfezionamento
in Fitoterapia e piante officinali”
P. Campagna, R. Miccinilli
Ed Università della Tuscia
Viterbo 2000
-“Omeopatia e Pediatria”
Gaetano-Maria Miccichè
Ed Tecniche Nuove 2011
[torna inizio pagina]
|